La sera di nuovo il silenzio totale, e la storia si ripete ogni giorno per tutti i giorni, tranne la domenica. La domenica arriva il botto: si inizia con il concerto della madre alle 7 di mattina con canzoni così deprimenti che sto iniziando a pensare che nella sua vita le manca una sola cosa, sia a lei che a sua figlia, e sì ci siamo capiti.
Al mio ribellarmi con i pugni sul muro mi viene dato della def***ente e chi più ne ha più ne metta.
Da buona metallara quale sono decido di passare alle maniere forti: cassa Bluetooth piccola ma che sa il fatto suo e intere discografie di Linkin Park, Slipknot, Muse, Five Fingers Death Punch, System of a down e altri gruppi molto allegri messi ad alto volume con la finestra che confina sul suo palazzo e diamo via alle danze.
In tutto ciò ogni tanto sento un “abbassaaaaaa” lamentoso provenire dalla loro casa e io da persona educata alzo ancora di più il volume.
Ma il padre in tutto ciò, vi starete chiedendo voi??? Il padre o è stato rinchiuso in qualche ripostiglio e fatto uscire solo ogni tanto, oppure poverino è fuggito a gambe levate perché non deve essere facile vivere con delle bestie così.
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La vicina del piano accanto si chiama Claudia e credi pure che questa storia sia…
La signora Mariangela abita al piano sotto. Ha superato abbondantemente l’età della pensione, ma ha…
Tutto è iniziato con un messaggio nella bacheca. Stampato, ovviamente. Firmato “alcuni condomini del terzo…
All’inizio sembrava simpatica. Educata, sguardo gentile, tipo da “le passo il detersivo se ha finito…
il signor Veronelli abita sopra di me. Preciso, ordinato, in pensione da una vita, con…
All’inizio sembravano cose da niente. Un foglio qua, uno là. Stampati, mai scritti a mano.…