Sono infame o no?
Casa mia sorge su un lotto di terreno edificabile che doveva, in principio, dare su una piazza da un lato e su una strada dall’altro. Nella realtà né la piazza né la strada sono mai state indennizzate dal comune dopo l’esproprio. Così per venire incontro al proprietario e non avere spiacevoli conseguenze, abbiamo deciso di acquistare noi dei villini antistanti “la piazza” su cui si affaccia la nostra abitazione.
Ognuno ha avuto la sua porzione di piazza. Io, nel mio pezzetto che risulta vicino casa mia ma non contiguo, grande più o meno 10*25m, ho messo una piscina fuoriterra, sdraio, barbecue e una casetta mobile di legno dove cambiarsi eventualmente il costume e un piccolo bagno chimico. Gli altri più o meno hanno fatto uguale, tranne qualcuno che ha fatto orto o frutteto.
La zona è abbastanza isolata e le abitazioni distano da questa area almeno 200metri. Capita che i miei figli mi chiedano il permesso di andare con gli amici a fare il bagno di sera, tipo da fine serata a mezzanotte. Io do il permesso a condizione che facciano in silenzio, niente tuffi, niente musica e niente schiamazzi. Nessuno dice nulla, manco il vicino str**zo (che ogni tanto entra e si fa un bagno di sgamo e che comunque abita dalla parte opposta). L’unico che si lamenta è un signore in genere gentilissimo e super tollerante. Il suo problema è: “Non li sento ma li vedo, perché hanno le luci accese e non dormo perché ho paura che anneghi qualcuno”.
La piscina è alta 130cm. Lui non chiude occhio fintanto che non vanno via. Lui mi fa tenerezza, ma posso vietate ai miei figli di divertirsi per le sue paranoie?
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