Il vicinato è sempre lo stesso, perciò ci conosciamo da diverso tempo.
Arriva lei, una signora sull’ottantina ma bella arzilla.
Saluta il mio compagno con: “Ciao, come stai? Tutto bene?” Poi si gira verso di me e mi fa:
“Ma sei incinta o sei ingrassata?”. Così, secco.
Ho sentito il sangue salirmi al cervello e una irrefrenabile voglia di prenderla a schiaffi. Ma come una cretina ho solo risposto: “No, non sono incinta”.
Però il tono della voce è stato come se l’avessi decapitata.
Ora mi aspettano due settimane di occhiatacce e risposte acide. È sul libro nero! E nessuno la toglie più.
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