L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato

Dalla padella alla brace

Dopo un annetto nella casa all’ultimo piano accanto al cane praticamente abbandonato, io e il mio compagno riusciamo a trasferirci altrove (non per i rumori, ma anche allontanarci da quelli non guasta).

Ci trasferiamo durante le vacanze di Natale e Capodanno, perciò all’inizio non ci accorgiamo di nulla di particolare. Anzi, nonostante i nostri diretti vicini abbiano messo un cartello che avvisa del fatto che il loro cane potrebbe abbaiare, ci accorgiamo con gioia del fatto che sia il cane che il bambino di 1/2 anni non si sentono quasi mai.

Le cose cambiano quando ricomincia il periodo scolastico. Ebbene, al piano di sopra abita un bambino (ci tengo a precisare, 9/10 anni, non 3 o 4) che evidentemente cammina sui talloni. Dico così perché non c’è un solo suo passo che non si senta prepotentemente, da quando si sveglia a quando va a dormire. Inoltre, a partire dalle 6.30/7 del mattino, gli piace giocare con una maledettissima pallina rimbalzina.

Proviamo a pensare “dai, è un bambino”, ma smettiamo non appena ci accorgiamo che anche la madre non è da meno:
– le poche volte che lo sgrida, fa più casino di lui;
– una sera viene a chiederci se abbiamo un trapano, glielo prestiamo… e pensa bene di usarlo alle 23, tanto che il vicino di sotto pensa che siamo noi, visto il casino che sta facendo. La motivazione di lei? Qualcosa come “eh domani torna mio figlio e dovevo mettere a posto ‘sta cosa”;
– un’altra volta vuole togliere i piccioni dal suo balcone e ne fa cadere uno (ancora non totalmente sviluppato) sul nostro terrazzo (notare che noi abbiamo una gatta molto appassionata di volatili, e abbiamo rischiato di dover pulire la scena di un omicidio);
– un altro giorno ancora, ci bussa il vicino di sotto perché gli arriva dell’acqua sul terrazzo. Lo facciamo perfino entrare per fargli vedere che il nostro terrazzo è totalmente asciutto. Risposta di quella di sopra? “Noooo, ma nemmeno ci sono arrivata vicino al bordo mentre pulivo”.

Ecco un altro VDI:   Parcheggio

Probabilmente sto dimenticando qualcosa, ma qui il vero problema è uno solo: non abbiamo le palle di andare di sopra ad incazzarci e dirgliene quattro una volta per tutte. Io ho un’ansia sociale pazzesca, il mio compagno non sopporta di litigare con la gente.
Ma, vista la nostra inettidutine, almeno potrò raccontarvi anche di tutto il casino che ha fatto il bambino da quando siamo qui.

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