L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato

La puzza di fumo

Per mesi ho pensato di scrivervi qui del mio vicino che sarebbe stato il vicino esemplare se non fosse stato per la puzza di fumo di sigarette con cui appestava il pianerottolo ogni volta che passava, apriva e chiudeva la porta di casa.

Io e mio marito siamo originari del sud Italia e viviamo in un appartamento a 950 km da casa in questa palazzina con soli 8 appartamenti. Il nostro vicino era un uomo sulla sessantina, separato quindi spesso solo, simpatico, silenzioso, generoso, molto altruista e tanto tanto di compagnia. Per le vacanze di Natale io e mio marito siamo tornati giù dalle nostre famiglie e il 25 gli abbiamo scritto un messaggio di auguri.

Ci è stato risposto che lui era deceduto qualche giorno prima.
Siamo rimasti scioccati.

Non abbiamo avuto il tempo di salutarlo: si è sentito male di notte e lo hanno portato via già morto. Non posso fare a meno di pensare che se fossimo stati in casa magari avremmo potuto essere d’aiuto, vivendo a 2 metri dalla sua porta. Era un raro caso di vicino a cui avvicinarsi: discreto ma generoso. Torneremo a casa tra qualche giorno e sarà così strano non trovarlo alla porta che ci dà il bentornati: noi con i vassoi di taralli e lui con la bottiglia di vino a fare due chiacchiere sulla sua nipotina e sul nostro futuro. Ci mancherà davvero tanto.

Ecco un altro VDI:   Ce l'ha proprio con me

Forse mi mancherà anche la puzza di fumo che tanto odiavo.

Lascia una risposta