L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato

Il parcheggio, le denunce, il disagio

Abito in una palazzina di due piani.

Al piano terra c’è un negozio, poi il mio appartamento e poi sopra il vicino infa*issimo.
17 anni fa, quando comprai l’appartamento da una vedovava e sua figlia, avrei dovuto mangiare la foglia e passare oltre. Erano due stron*e assurde, il fidanzato della figlia una persona gentile, e mi fregò.
Plausibilmente l’in*ame del secondo piano, negli anni aveva creato una specie di dominio personale di tutto il piccolo palazzo, tanto da fare e gestire il tutto come voleva.

Ovviamente con l’arrivo mio e di mia moglie il giochino si ruppe ed andammo immediatamente in rotta di collisione violenta, non sono persona che si fa mettere sotto.
Il sentore di qualcosa di storto fu veloce ad arrivare: l’in*ame ci disse che c’era urgenza di fare dei lavori, i preventivi presentati… erano fatalità il 50% più alti del prezzo di mercato.

Il primo scontro serio fu per il parcheggio, piccolo scoperto con due garage, grande quel giusto per permettere alle auto di stare nei box e poter parcheggiare altre due auto, il che in città è comodo. Suppongo che prima del mio arrivo l’in*ame fosse abituato a parcheggiare la sua auto in garage e quella di suo figlio davanti al mio garage, di fatto impedendone l’uso e impedendo il parcheggio ad altre auto, il suo piccolo regno. Quando andai a chiedere di spostare l’auto perché mi impediva di entrare nel mio garage, mi fu risposto che io avrei dovuto affittare un box fuori perché lui aveva sempre fatto così.

Ecco un altro VDI:   La chiave
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