L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato, vicini incivili

Giuda

La mia ex vicina era decisamente un vicino di merda.

Non per rumori o altro, su questo sono stata molto fortunata.
Cominciamo dal principio.

Da quando sono arrivata alla mia vecchia casa, la padrona mi aveva caldamente raccomandato di chiedere, quando ne avevo bisogno, alla dirimpettaia. Purtroppo ho dovuto approfittare fin da subito. Scoprendo che in casa non c’era neppure un buco per le valige ho dovuto chiedere alla proprietaria di usare la mansarda (teoricamente dell’appartamento da me affittato) che però era utilizzata esclusivamente da questa dirimpettaia, che lo aveva inzeppato di cose fino alla porta.

La prima volta che ne avevo chiesto gentilmente l’utilizzo (dopo che la padrona mi aveva dato il suo consenso) mi chiese se potevo lasciare le mie cose fuori dalla mansarda così lei non avrebbe dovuto spostare nulla (ovviamente mai nella vita avrei accettato una cosa simile).

Ogni volta che mi serviva una valigia o il suo contenuto per viaggi o cambi di guardaroba, dovevo bussare a lei per avere la chiave (unica copia esistente doveva averla solo lei). Essendo quasi sempre a casa e per indole apparentemente gentile, abbiamo finito per avere una specie di simpatia reciproca.

Ecco un altro VDI:   Lei rompe, io canto death metal

Lei mi suonava per fare due chiacchiere, lasciare regali di circostanza alla padrona di casa, prendere un caffè, commentare il via vai dei miei ospiti (mo’ ci arrivo) e io usufruivo con più leggerezza della mansarda perché pensavo di essere ben voluta. Un paio di volte ho anche suonato per chiedere in prestito gli attrezzi di fai da te del marito per sbrigare da sola piccole riparazioni perché altrimenti la padrona di casa avrebbe chiamato il tutto fare (suo familiare aggiungerei prima del consueto pippone) e mi avrebbe addebitato i costi.

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