Vivo in un appartamento da poco più di cinque anni. Quando siamo arrivati io, il mio allora marito, mia mamma purtroppo invalida e i miei tre bambini, per tutto il vicinato mio marito è diventato una star. Io ero solo la sua fortunatissima moglie che nemmeno lo meritava. Rapidi saluti, quando ne avevano voglia e nulla di più.
Dopo un annetto il marito decide di sparire e io rimango sola con prole, mamma da curare e lavoro. I vicini, con una punta di soddisfazione, iniziano premurosi a chiedere notizie del consorte dicendomi con lo sguardo: “non sei riuscita a tenertelo eh?!”.
Passano i mesi, io continuo a lavorare, i miei figli crescono bene, non danno problemi, a casa tutto bene, mi do al “fai da te” per migliorare la casa. Niente crisi isteriche, niente richieste di sussidi e scatta immediato l’odio.
I cdv iniziano a studiare ogni mia mossa per cogliermi in fallo. Mia figlia fa una bancarella sotto casa: immediato l’intervento della Polizia locale perché un’anonima vicina era seriamente preoccupata per la pargola.
Sovrappensiero non saluto una tipa che quasi non conoscevo: questa inizia ad urlare che sono una gran maleducata!
Lavoro il sabato e ho il giovedì libero: vicino di casa va in giro dicendo che io dico di lavorare per vantarmi ma in realtà un giovedì mi ha vista…AL SUPERMERCATO!
Per non parlare dei due miei cani che pare abbiano morso una ventina di persone, nonostante siano tenuti sempre al guinzaglio. Aggiungo che per fortuna non sono tutti così, alcuni sono davvero speciali.
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