Il mio pessimo vicino, quello di sotto, soffre di manie di persecuzione, praticamente è convinto che tutti facciano rumore (sia di fianco che sopra) intenzionalmente per non farlo dormire o altro.
Noi, lavorando molto ed uscendo spesso, in casa non ci siamo praticamente MAI se non a notte inoltrata, momento in cui stiamo attenti a non far rumore; solo una volta, i primi tempi che ci eravamo trasferiti, il gatto fece cadere una cosa pesante a terra e ci scusammo prontamente per l’accaduto.
Da quel giorno il vicino è entrato in furia ed ha iniziato a salire dicendo che stavamo facendo baccano e si sentivano schiamazzi di tantissime persone, quando noi in casa eravamo in due e nemmeno stavamo parlando ad alta voce.
Lui dice di riconoscere le voci attraverso i muri e che anche il nostro vicino sempre al piano di sopra fa sempre baccano, cosa non vera; vi assicuro che quel ragazzo non muove MAI una piuma anche perché lui non è mai in casa e quando c’è, vi assicuro che non si sente nemmeno la tv accesa.
Il 6 luglio torniamo da un evento importante che si è svolto al cinema che dista abbastanza da casa nostra, l’evento è finito tardi ed essendo un evento in costume (il nostro secondo lavoro è quello di fare i figuranti, lavoro nato tramite il cosplay) siamo tornati verso le 2 di notte.
Dopo essere tornati dovevamo per forza di cose farci una doccia perché avevamo dei coloranti in testa e perché eravamo super sudati visto i costumi pesanti. Ci siamo fatti una doccia ed il vicino nel gruppo condominiale ha iniziato ad offenderci pesantemente e mi ha anche minacciato di morte, dopo di che il silenzio.
La mattina seguente alle 5.30 è salito su ed ha iniziato a dare pugni alla porta e quando l’ho aperta ha iniziato a minacciarmi di morte e dirmi che io non lo facevo dormire e che tutti i giorni facevo chiasso anche a notte fonda.
Ho provato a spiegargli per l’ennesima volta che non eravamo noi perché non presenti in casa quasi mai, lui non ha voluto sentire storie ed ha continuato a dare pugni alla porta, mi è venuto sotto per picchiarmi e quando ha visto che non mi sono spostato di un centimetro ha preso lo zerbino e me lo ha lanciato contro.
Poco dopo per fortuna è intervenuto il vicino e lo ha cacciato via, ma prima di andare via il tizio ha continuato dire che mi avrebbe ucciso quando meno me lo sarei aspettato.
Morale della favola, credo che i nostri gatti quando non siamo in casa, organizzino delle feste private, altrimenti non c’è spiegazione. Ovviamente ho spiegato al vicino che la prossima volta che si permette di fare una cosa simile non sarò così calmo.
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