L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato

Misofonia

Non sapevo cosa fosse la misofonia, prima che mi venisse diagnosticato questo disturbo.

Proverò a spiegarvi come cos’è e come funziona questa “cosa” e soprattutto perchè è tanto importante.

Per farlo è prima necessario spiegare cos’è l’iperacusia: si tratta di una forma di ipersensibilità uditiva a suoni che, generalmente, non danno fastidio alle altre persone. È una condizione medica riconosciuta e le cause scatenanti possono essere diverse: da un trauma, all’esposizione prolungata a suoni e rumori, dall’autismo a infezioni dei canali uditivi.

Chi è affetto da iperacusia non riesce a sopportare suoni e rumori di qualsiasi genere. Chi è affetto da misofonia, invece, sviluppa una forma di intolleranza acustica nei confronti di rumori specifici emessi da terzi. Perchè ho specificato questo distinzione tra i due termini? Perche ad oggi, la misofonia  non è riconosciuta nell’elenco dei disturbi acustici: la medicina ufficiale non si è ancora espressa in merito a questo disturbo che viene riconosciuto solo da alcuni medici e non rientra nell’elenco dei disturbi invalidanti, come l’iperacusia.

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Ora, detta così può sembrare un trattato di medicina che poco ha a che fare con i vicini da incubo, eppure le cose sono molto, molto, collegate tra loro.

Mi accorgo che c’è qualcosa che non va bene fin da adolescente, quando i rumori dei vicini di casa mi causavano un malessere che andava oltre il “normale fastidio“. Le sedie, i tonfi, i tacchi e tutti i rumori che arrivavano dal piano di sopra mi facevano stare male, mentre riuscivo a sopportare senza problemi ogni altro rumore proveniente da me e dai miei famigliari (in questo la differenza con la iperacusia è particolarmente evidente). Soprattutto… il mio problema era “ciò che arriva dal soffitto” inteso come i suoni modificati e ovattati derivanti dal piano superiore.

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  1. Matteo

    Non c’è modo di insonorizzare il tuo appartamento?? tipo mettendo un “cappotto” al soffitto…
    Altra soluzione purtroppo non c’è… puoi chiedere ai vicini di stare più attenti ai rumori (spiegando poi la tua situazione) ma non chiedere di NON camminare

  2. Emanuele Sparvoli

    Ciao, io ho tuo stesso identico problema… quindi ti capisco non bene ma benissimo. Sto andando da uno psicologo da qualche mese, senza evidenti miglioramenti. Tu che tipo di terapia stai seguendo? Sai darmi qualche consiglio? Grazie.

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