Ebbene si, anche io mi ritrovo ad avere come vicina di casa una signorina che riceve a casa sua molti uomini. Dovrei trovare la cosa scandalosa? No, proprio per niente. Sono stata accusata dalle “cagnette” del palazzo di tollerare il fatto che la signorina in oggetto abbia degli incontri amorosi a pagamento, ma francamente non mi interessa nulla delle accuse.
Lei abita qui da circa un anno ed è vero, da un lato, che c’è un via-vai di uomini, ma è anche vero che non si può di certo dire che questi diano fastidio o abbiano creato, in questo anno, situazioni spiacevoli. Le uniche situazione spiacevoli, infatti, le hanno create quelle vicine che ritengono la cosa “schifosa“.
Sono tutti scandalizzati, ma la signorina non fa alcun rumore, non da alcun fastidio, non butta la cenere dal terrazzo, non ha cani che abbaiano dalla mattina alla sera, né figli pestiferi che piangono e fanno casino quasi 24 ore al giorno. La signorina non sposta mobili in piena notte, non usa il trapano e non tiene la musica altissima. Tutte cose che, guarda caso, fanno gli altri condomini!
Quello che tuttavia mi ha convinta a scrivere questo post è ciò che è successo di recente: una delle tizie che ce l’ha con la ragazza, in modo “rabbioso“, è una signora sui 70, vedova da moltissimi anni, che vive con il figlio attorno ai 40.
Il figlio, purtroppo è ipovedente e da sempre vive con i genitori. È un ragazzo davvero speciale: fermarsi a parlare con lui da grandi sensazioni grazie alla sua simpatia unica ed il suo modo di fare: è gentile, ironico ed estremamente colto e soprattutto è… geniale!. Prende in giro la sua problematica (e non se stesso), non sfociando mai nell’autocommiserazione, ma al contrario, giocando con una condizione che non gli rende di certo la vita facile.
Non è raro incontrarlo e sentire dalla sua bocca parole come: “non se perdemo de vista”, “dove se semo visti io e te? sempre seguite da risate.
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