Faccio una piccola premessa: sono credente, ma non mi posso definire “cattolica praticante”. Vado a Messa una volta ogni 2/3 anni e se ci vado, è sempre per qualche occasione: matrimoni o funerali. Questa storia è la storia del momento in cui, dopo anni, ho pregato.
5 mesi prima di quel giorno ci eravamo trasferiti, io, marito e figlio in un appartamento fuori città. Purtroppo nella mia zona non ci sono appartamenti in affitto e per diverso tempo ho cercato un appartamento vicino a mia madre, anziana e gravemente ammalata. Ho trovato questo posto a 8km e vi assicuro che era l’unico che siamo riusciti a trovare.
Si trattava di un palazzo anni 80, molto ben tenuto. L’appartamento era l’ideale per noi, con belle rifiniture, posto auto, condizionatori e una serie di comfort che lo rendeva assolutamente adatto.
Il problema, fin dai primi giorni, sono i vicini del piano di sopra: sociopatici degenerati assoluti, che hanno reso le nostre vite un inferno fino a quando non ci siamo trasferiti. Vivevamo in una condizione di esaurimento fisico, mentale e nervoso e ci stavamo seriamente ammalando.
Era una famiglia composta da padre, madre e un ragazzino di 9 anni.
Per tutto il tempo in cui abbiamo vissuto in quel luogo hanno fatto ogni tipo di rumore. Bussavano in continuazione sul pavimento, in qualsiasi stanza ci trovassimo, perfino in bagno, mentre eravamo sotto la doccia.
Facevano cadere ogni tipo di oggetto pesante sopra le nostre teste per farci sussultare di giorno e di notte. Quando abbiamo provato a parlarci, non hanno neanche voluto ascoltarci.
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