Il calco

Ciao staff di vicino da incubo!

Non ho mai avuto vicini di casa da incubo perché per fortuna vivo in un paesino di cento anime di cui la metà ama farsi gli affari propri, noi compresi.

Ovviamente non potevo essere graziata dall’universo per sempre e quindi forse ne ho vinto uno quando ho preso in affitto il locale che ospiterà il mio futuro lavoro!

Vecchietto adorabile, sorridente e scherzoso, soprattutto con mio figlio di 5 anni che però lo detesta perché effettivamente è troppo insistente.

Per farvi capire, la prima volta che ci ha visti ha chiesto scherzando i soldi a mio figlio per il gelato che stava appunto mangiando e hanno iniziato a giocare a nascondino girando attorno alla nostra macchina.

Poi mio figlio si è stancato di giocare ma il vecchietto insisteva nel chiedere, sempre ridendo eh, ‘sti benedetti soldini. Oggi che siamo tornati in negozio per prendere alcune misure lo abbiamo incontrato di nuovo e siccome c’era mio figlio con noi, è tornato a scherzare nello stesso identico modo, facendo incavolare mio figlio che però è stato prontamente spedito in macchina perché iniziava a prudergli la lingua.

Che c’è di male, vi chiederete! Aspe’, mo’ arriva il bello!

Per cercare di non essere la solita asociale (dopotutto sarò titolare di un negozio, una venditrice, non posso permettermi una brutta apparenza), gli ho chiesto il nome (che mi sono scordata) ed è partito da buon vecchietto a raccontarmi della sua vita: ha viaggiato per il mondo come rappresentante di un importante azienda, conosciuto un sacco di gente etc…

Io entusiasta rispondo a modo.
Ora di andare. Mi dice di seguirlo un attimo per vedere una cosa nel suo garage (accanto all’entrata del nostro che è collegato al negozio) e mi fa leggere un cartello appeso che recita: “Sono l’amante del signor **** e siccome sono rimasta impressionata dalle dimensioni del suo ca££o ho deciso di farci un calco!” e mi mostra accanto un fallo eretto in plastilina o materiale simile tenuto dietro una teca.

Poi una testa imbalsamata di stambecco appesa al muro.

Io e mio marito basiti. Non sapevamo come reagire. Io poi sono molto pudica e quindi…

Poi vabbè per le due volte che ci siamo visti in cui ero sola, mi ha detto che per l’inaugurazione devo vestirmi bene, tipo con una minigonna e mio marito oggi, dopo aver sentito questa richiesta scherzosa con le sue orecchie, ha dichiarato che anche lui si metterà la minigonna. Il vecchietto si è messo a scimmiottare una donnina succinta facendoci ridere.

Niente, son due settimane che ho firmato il contratto e vorrei tenermi l’attività in quel locale per un “tot” di anni e quindi sento che ne vedrò e sentirò delle belle.

Non lo definirei un vicino da incubo in effetti, se la pianta di infastidire mio figlio che non sopporta le insistenze

Staremo a vedere come proseguirà il rapporto di vicinato per ora iniziato in modo davvero strano