Il vicino del piano terzo sosteneva, lui solo in tutto il condominio, di sentire muovere i mobili di casa mia posta al primo piano.
Nonostante la garanzia dei vicini del secondo piano, che lo rassicuravano dell’ impossibilità della cosa e facendo notare che mi avrebbero sentito prima loro in caso di trasloco notturno.
L’adorato condomino continuava a covare rancore. Una notte,alle 4.50, si presenta alla porta bestemmiando.
Apro in mutande appena sveglia.
Sta sulla soglia, mi fissa, capisce che davvero stavo dormendo, un po’ bofonchia.
E niente, ogni tanto i vicini si avvicinano per buone ragioni
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