Buongiorno! Torno con una nuova storia riguardante i miei “fantastici vicini”
Empatia portami via parte 3
Giornata estremamente stancante, giornata estremamente uggiosa, invece di portare i bambini al parco a giocare, li porto a casa, riempio la vasca da bagno ed unisco l’utile al dilettevole, li lavo e li faccio giocare contemporaneamente.
Una bella mezz’ora di bagno e poi tiro fuori il piccolo (un anno e mezzo), mentre lo passo al padre (operazione di circa 4 secondi), la grande (4 anni) scatta in piedi dicendo mi scappa la pipì! Il movimento è talmente veloce che la piccola scivola, cerchiamo di prenderla al volo, ma è tutto inutile, sbatte la testa e la mandibola.
Fortunatamente è una vasca di plastica e non di ceramica, ma il cuore si ferma sia a me che al padre. La tiriamo fuori, non riesce a stare sveglia e tiene la bocca completamente aperta e non riesce a chiuderla.
Mi appresto a fare gli accertamenti di primo soccorso per il trauma cranico, nel mentre chiamo l’ambulanza e quando arriva a sirene spiegate, tutto il vicinato è fuori.
Io salgo in ambulanza con la piccola e con la coda dell’occhio vedo i “fantastici vicini” che se la ridono sotto i baffi.
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