L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato

cassiopea

Buongiorno carissimi e buon inizio weekend.

Il mio è un post di sfogo non esattamente in linea con gli argomenti trattati dal gruppo, ma spero vogliate passarmelo ugualmente.

Ho la fortuna di abitare vicinissima al mare e spesso pur di non caricarmi ombrellone e sdraio, mi reco in qualche stabilimento: piccolissimi condomini con la presenza ogni anno di tanti turisti.

 

Purtroppo, e capita, la maleducazione di questi ultimi regna sovrana, anche se per fortuna i casi sono rari.

Per farla breve, ieri in riva al mare galleggiava una rara Medusa Cassiopea trasportata dalle onde, esemplare davvero enorme e grossa, totalmente indifesa e innocua.

Una Signora, con accento milanese, decide di prenderla con un retino e ciabatta e portarla in riva alla battigia subito dopo che il proprio figlio di circa 8-10 anni si era pestato in terra piangendo e urlando perché la voleva per giocare.

Ho sopportato due giorni sto ragazzino urlante che raccoglieva stelle marine e conchiglie poi le pestava con il piedino adorato.

Ecco un altro VDI:   L'educazione di generazione in generazione

Ma ho ritenuto giusto intromettermi per la grande medusa. Il risultato è stato orribile: sono riuscita (con altri bagnanti) a proteggere l’animale, ma la “Signora” sembrava posseduta dalle urla che buttava con la bocca malsana. La solita frase?
“I bambini devono giocare”.

È questo per oggi è tutto.
Grazie per aver letto il mio post.

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