Questa storia potrebbe sembrare assurda, ma è la mia, terribile esperienza.
Faccio l’infermiera e come molte persone che svolgono il mio stesso lavoro, spesso lavoro durante le ore notturne. Accetto il trasferimento in un ospedale del Centro/Nord. Sono entusiasta perchè è il mio primo contratto, dopo la laurea.
Sto da qualche anno con un ragazzo e la mia idea è quella di vederci nei fine settimana, in fondo non siamo lontanissimi e per lui si tratterebbe di una sorta di “vacanza”. Io nei weekend, lavoro solo il sabato mattina, quindi avremmo tutto il tempo per noi.
Parto piena di speranze ma i problemi cominciano subito dopo il trasferimento.
Trovo un appartamento molto bello e luminoso e firmo un contratto per 4 anni. Le cose vanno male fin da subito: mi accordo che l’appartamento è praticamente “circondato” da aziende; la prima è un’azienda metalmeccanica che lavora con trapani, frese, compressori saldatrici e con non so cos’altro.
Con i primi caldi, l’azienda trasferisce l’attività in un piazzale all’esterno, praticamente sotto le mie finestre. Di giorno non si riesce quasi a parlare, specie se si lascia una finestra aperta.
Riposare è diventato impossibile: chiedo gentilmente di non far rumore fuori, per tutta risposta ricevo minacce e insulti con relativo intervento dei carabinieri e successivamente dell’ARPA che fa una bella sanzione all’azienda. Dopo oltre 1 anno di battaglia, riportano l’attività all’interno… ma lasciano le porte aperte… Comunque è già qualcosa.
Dopo qualche mese che sono li, costruiscono, al posto del campo a destra del mio appartamento una pista di go kart con annesso bar/ristorante.
A quel punto, credetemi, non solo non è possibile dormire di giorno: non si può dormire neanche di notte, perchè la pista in questione, per tutta l’estate è aperta fino all’una e dopo aver finito di divertirsi con le macchinine, gruppi di ragazzotti si fermavano al bar tra urla e schiamazzi e tanto alcol, fino al mattino.
Il rumore di quegli aggeggi e della gente entra dentro la testa, ti penetra, ti impedisce di vivere, letteralmente. Altra denuncia e giù altro casino, altre litigate, sempre e solo da sola!!!
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