Questa storia, forse, qualcuno di voi potrebbe averla letta su qualche giornale, perchè parlare con la stampa di questa storia è stata l’unica soluzione possibile e terribilmente inutile. Io, purtroppo l’ho vissuta.
Premetto che inizialmente ero coinvolta solo marginalmente in questa situazione, con il tempo, sono stata coinvolta completamente e sono testimone dei fatti narrati.
Cercherò di raccontare le cose per come le ho vissute.
7 anni fa: 2 coniugi, appena andati in pensione si ritrovano una famiglia che vive proprio sullo stesso pianerottolo. Sono vicini da poco quando cominciano una serie di piccoli screzi, cose banali: portone lasciato aperto, luce della cantina accesa, sigarette spente sul pianerottolo, insomma, niente di particolare. La situazione piano piano degenera, con dispetti sempre più pesanti: rumori molesti a qualsiasi ora, soprattutto di notte. Quando marito e moglie chiedono di limitare i rumori, per tutta risposta ricevono: sacchi dell’immondizia svuotati sul loro zerbino, sputi e pipì sulla porta di casa.
I due neopensionati pensano bene di denunciare l’accaduto, querelano il capofamiglia e assumono un legale. È l’inizio della fine perchè le ritorsioni si fanno ancora più pesanti con un particolare accanimento contro la loro auto, praticamente demolita dalla famiglia vicina. Non solo, la famiglia assume a sua volta un legale e comincia una serie di contro querele (non ho mai capito dove trovassero i soldi per un legale visto le condizioni economiche in cui, apparentemente, versavano):
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