Il progetto li fece avvicinare e collaborare in modi che non avrebbero mai immaginato. Alberto, con i suoi rami intrecciati sopra il giardino, divenne il simbolo della nuova unità nel quartiere. La pace e l’armonia sostituirono le liti passate, e il giardino condiviso divenne il cuore pulsante della comunità.

Il cambiamento non solo portò beneficio a Alessia e Marco, ma coinvolse l’intero quartiere. I residenti impararono a condividere spazi, risorse e, soprattutto, a rispettarsi a vicenda. La storia di Alessia, Marco e il giardino condiviso diventò un esempio di come la collaborazione e la condivisione possono trasformare le dispute in opportunità di crescita e solidarietà.

Questa é una delle storie del paese di montagna di mio nonno Giuseppe e l’albero é ancora li. A testimonianza che in passato si cercavano soluzioni e non problemi.

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Redazione

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