La mia attuale vicina di casa è solita urlare il suo piacere ogni giorno alle 16.30 in punto. Ogni giorno, alle 16.30 in punto, la sentiamo per tutta la casa quasi come se fossimo stati noi a procurarle l’orgasmo.
Qualche volta, durante un pisolino pomeridiano, ci ha pure svegliati di soprassalto tanta era l’enfasi che aveva messo nelle sue grida di piacere.
L’apice però l’ha toccato quando, presa dall’estro del cambiamento, ha sostituito la sua vocale preferita (la “aaahhh”) con la “u” che è risuonata per tutta la via facendo partire gli ululati dei cani del nostro palazzo e di quello di fronte.
Ciliegina sulla torta? Il suo compagno rientra dal lavoro alle 18.30 🤫
Siamo piuttosto certi che non si tratti di autoerotismo perché è solita offrire una bevanda calda al suo intrepido amante in cerca di emozioni forti urlando (presumibilmente) dalla cucina “la vuoi anche tu una tisana al finocchio?”
Sara era il tipo di coinquilina che non ti dà mai un motivo concreto per…
Coinquilino apparentemente normale, tendenzialmente silenzioso, lavorava da casa, mangiava pasta al pesto tre volte a…
Convivevo con Paolo. Trent’anni, educato, informatico, zero conflitti. Uno di quelli che non danno mai…
La signora Marilena abita al piano sopra il mio. Vedova da anni, sorriso perenne, voce…
All’inizio pensavo fosse un caso. Una banana sparita. Un uovo in meno. Una birra che…
Il signor Gervasio abita al piano terra, proprio accanto all’ingresso del palazzo. E questa cosa…