Ottobre 1991. Freschi sposini, appena tornati dal viaggio di nozze, uscivamo di casa la mattina alle 6.45 e rientravano la sera verso le 19.30-20.
Nei 2-3 week-end da quando abitavamo lì non c’eravamo mai stati.
La prima domenica disponibile invitiamo a pranzo degli zii, quindi verso le 8.30-9 di mattina mi alzo e inizio a preparare il pranzo.
Verso le 11 tolgo l’arrosto dal forno… e mi cade la teglia di Arcopal schizzandomi l’olio bollente addosso e andando in mille pezzi (con il risultato arrosto da buttare).
Mio marito non fa in tempo ad accorrere per soccorrermi che suona il campanello: apre la porta e trova lui, il vecchietto del piano di sotto che si lamenta del “continuo rumore” che sente da quando noi abitiamo lì”…
Gli ha chiuso la porta in faccia intimandogli di “non farsi più vedere, in quanto era più importante soccorrermi che sentire le fandonie che diceva lui.”
In 1 anno e mezzo che abbiano abitato in quella casa, mai più visto o sentito (anche perché veramente non eravamo mai in casa!)

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