Avevo anni fa dei vicini folli nell’appartamento di fianco.
Dal mattino alle 7 fino alle 11 la figlia emetteva suoni striduli mentre galoppava per le stanze come un bisonte e buttandosi a terra ridendo.
Poi è arrivato il fratellino, quindi lei si è concentrata su di lui e passava il tempo a fargli de gridolini ancora più striduli e a trascinarlo in giro su una sedia, con conseguente vibrazione fortissima.
La madre, negava sempre di sentire alcunché e che i suoi figli facessero baccano, mentre si sentiva chiaramente lei che in barese stretto gli gridava improperi perché col rumore la disturbavano mentre ascoltava Amici e la D’Urso col volume a cannone.
Un giorno, in un vano e ultimo tentativo di diplomazia, vado da lei a parlare.
In sottofondo la sua progenie malvagia faceva quanto ho detto sopra: li vedo pure passare mentre tutti e due gridano più che possono, con la sedia che strusciava sul pavimento con un rumore assurdo.
La informo che mi sarei anche rotto le balle e che avrei proceduto per vie legali.
Lei sbianca e dice che si scusa, ma sono bambini e che “al piccolo piacciono i rumori forti” e altre scuse palesemente false, mentre la D’Urso litiga con qualcuno in tv a volumi da concerto metal.
Torno a casa.
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