Storie dal vicinato

Barriere linguistiche e vicino stro**o, psicopatico, sociopatico, infame e carogna

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In cerca di consigli utili, premesse:
– vivo all’estero, Polonia
– la casa è mia
– ho una figlia di due anni che come ogni bambino corre, gioca e piange, sempre brevemente e mai di notte.

A Pasqua il vicino, un ragazzo sui 25, polacco, organizza una festa con i suoi amichetti metallari e vanno di chitarra elettrica fino alle 4 del mattino. Ciliegina sulla torta: da mezzanotte in poi giocano ad alzare il volume delle casse al max per poi stopparlo per un paio di secondi, suppongo per ascoltare se vi sia una reazione dal vicinato.

Il top è accaduto quando hanno raggiunto il tasso alcolico di Keith Richards in quello scatto con David Bowie e Tina Turner. Urla in polacco, alcune traducibili con “bastardo italiano” e turpiloqui simili. Le urla svegliano la bimba che scoppia a piangere nel cuore della notte. Riposta del vicino di sopra: violenti pugni sui muri della serie che si stava lamentando del pianto della piccola, svegliata dalle sue urla e dalla musica di merda che suonavano tra chitarre elettriche e poi stereo a palla. Non ho chiamato la polizia e mi sono riaddormentato.

Il giorno dopo, per evitare di finire sul giornale prima ed in carcere dopo, causa anche la barriera linguistica, non sono salito per lamentarmi.
Dopo qualche bicchiere di vino parlo con mia moglie dell’accaduto, in italiano (loro non lo capiscono) e con un tono accesso e preoccupato, sperando inconsciamente che avessero sentito la discussione ed interpretato il disappunto collegandolo alla sera prima.
Poco dopo scendo a gettare l’immondizia e buttando lo sguardo al mio appartamento vedo che sopra il vicino è alla finestra e sta scattando una foto (i gesti della inquadratura e dello zoom erano chiari così come il puntamento). Risalgo a casa arrabbiato e sbalordito, la discussione continua e inizio a preoccuparmi di chi abiti sopra, psicopatico che mi fa le foto in cortile? Pericoloso per la bambina visti i pugni sui muri dopo il pianto?

Le parolacce conosciute in polacco le ho uscite tutte ma mai indirizzandole a lui in quanto polacco.

Visto che le feste fino a tardi continuano, così come i cori (sì, letteralmente i cori tipo ultras dello stadio contro governo e chissà cosa) e saltuariamente anche le urla con qualche insulto, cosa mi consigliate di fare per risolvere la probabile faida culturale senza correre rischi?
Chiamare la Polizia sinceramente non mi va.
Parlo con l’amministratrice? Avvocato? Affitto Sgarbi per andarci a litigare?

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Luca

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Luca

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