Oggi arriva la vicina, ma non proprio vicina: io sono al piano terra con taverna, lei vive al secondo piano del palazzo di fianco al mio ad almeno 10 metri.
Secondo piano (stesso supercondominio).
Suona, mi spiega chi è e mi chiede se possiamo parlare a quattr’occhi.
Apro il cancello, il portoncino e la porta blindata, premetto che tengo chiuse anche le finestre perché ho l’aria condizionata.
Arriva e mi chiede se gentilmente abbassiamo la musica perché al pomeriggio “loro” riposano.
Io rido e le dico che non stavamo ascoltando musica, aggiungo: “senti, stiamo guardando la TV”.
Lei si sporge per ascoltare ma non sente nulla, poi ci arriva da sola e dice che non sente perché, probabilmente, la TV è in taverna.
Io rido e le dico: “Esatto! Non la senti sulla porta di casa mia e la senti da casa tua?”
Ma lai ormai è fissata: “magari rimbomba da sottoterra, attraversa i palazzi e arriva fino a casa mia”.

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Redazione

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