Nel 2014 mio figlio 12enne inizia a prendere lezioni di batteria.
Vivendo in appartamento gli compriamo una batteria elettronica DA SUONARE IN CUFFIA e, comunque, in orari consentiti.
La vicina di casa, con la quale avevo anche rapporti di amicizia in quanto i nostri figli erano anche compagni di classe, la domenica, verso le 17, bussava alla nostra porta chiedendo di far smettere nostro figlio di suonare perché lei doveva riposare.
Dopo un anno mi separo e mio figlio viene a vivere con me.
Nel 2022, dopo sette anni, accompagno mio figlio sotto casa di suo padre ed incontro la suddetta vicina.
Inizia a lamentarsi di mio figlio che continua a suonare la batteria negli orari in cui lei riposa.
Dopo un lungo sguardo sbigottito tra me e mio figlio, lui risponde:
– son 3 anni che non metto piede a casa di mio padre se non per prendere qualcosa.
– vuol dire che per quei pochi minuti che vieni a trovalo suoni e a me da fastidio.
– la batteria è rotta da 5 anni e, comunque, non ho bisogno di suonarla perché a casa di mia madre ho l’acustica in garage e nel condominio nessuno rompe i cojones.
Lascia una risposta