Non bastava quello di sopra a far casino, mi trovavo con mio marito che, al posto di difendermi ed aiutarmi ad affrontare la situazione, mi dava anche dell’ignorante e della stronza, soprattutto perché il vicino durante i weekend era spesso fuori e il suo appartamento era vuoto in presenza di mio marito.
Alla fine, quando la situazione è diventata davvero complicata e ho cominciato ad avere problemi di ansia, mi ha detto che era un problema mio. Mi ha consigliato di andare a parlare con lui e di essere gentile, perchè lui “non voleva cazzi con i vicini” a causa di una moglie pazza.
Spesso mi urlava frasi del tipo “chi ti credi di essere?” oppure: “tiratela di meno“, seguite in genere, da offese gratuite perchè il problema ero io ed ero sempre io, secondo lui, che avrei dovuto andare da lui a parlare, cosa che, alla fine ho fatto più di una volta, fino a quando ho smesso di lamentarmi del vicino, completamente. Non l’ho mai più nominato.
Davanti all’avvocato per preparare la separazione, mio marito tra le altre cose, per dimostrare quanto fossi psicolabile ha ritirato fuori proprio questa storia. Ha raccontato di come io, pazza furiosa, fossi riuscita a gettare fango anche su un “povero vicino innocente” con i miei modi e le mie paranoie da persona che non ci sta con la testa.
Si è vantato di avermi mandato a parlare con lui migliaia di volte, mentre io, mi sono rifiutata di farlo, inventando storie assurde di rumori inesistenti. È stato quello il momento in cui gli ho risposto che, al contrario di quanto pensasse, ero andata diverse volte a parlare con il vicino.
Certe scene rimangono impresse nella memoria. Ricordo la stanza verde, il grande tavolo di vetro, io e G**** seduti davanti all’avvocatessa. Ricordo di come ho guardato lei e di come poi ho guardato lui. Ricordo quando dentro di me, dopo avergli sorriso, ho trovato il coraggio di parlare con voce pacata e calma e dell’esatto istante in cui gli ho detto:
“caro G***** certo che mi hai detto di andare a parlare con il vicino, non lo nego, anzi, me l’hai ripetuto talmente tante volte e ho dovuto farlo talmente tante volte che sono 2 anni che, io il vicino, me lo scopo!”
Pochi mesi dopo abbiamo firmato la separazione e ancora oggi, sto con il mio ex vicino dal quale ad aprile, avrò un figlio. Non viviamo più nella stessa casa e la mia vita ha avuto la svolta che ho sempre sperato.
E il mio ex marito? Continua a fare il camionista e l’amore, con i poster di Belen.
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