Piano piano il condominio inizia a riempirsi, famiglie con bambini, coppie e lavoratori sui turni. Alla prima riunione spieghiamo che il posto auto davanti al nostro cancello è pagato e c’è un divieto di sosta che il Comune ci deve ancora consegnare.
Tutti sono estremamente gentili: se mi vedono in difficoltà tra stampelle, borsa del lavoro e cane mi aiutano e nascono belle amicizie. Tutti siamo amici tra di noi, tranne BELLO BELLO E BELLA BELLA che hanno sempre da dire con qualcuno: il bambino che d’estate alle 20 giocava fuori, la vicina che alle 11 della domenica passava l’aspirapolvere etc.
Abbiamo avuto per un anno i carabinieri in condominio un giorno sì e l’altro no, ormai entravano e gli offrivamo il caffè a turno tra i condomini. Intanto la mia malattia progredisce e sono costretta a prendere un assistente domestico, nel mio caso una infermiera e il fisioterapista, mio marito fa mettere delle telecamere in casa per quando sono sola se dovessi sentirmi male o cadere nelle poche ore che sono sola, e di questo lo ringrazierò a vita perché BELLO BELLO e BELLA BELLA mi denunciano per disturbo della quiete pubblica perché il mio cane abbaiava in continuazione.
Benissimo, con l’avvocato ci rechiamo in caserma dove i carabinieri continuavano a scusarsi conoscendo BELLO BELLO e BELLA BELLA in quanto truffatori seriali e altri piccoli problemi con la giustizia.
Io faccio la controdenuncia con tanto di video e quindi mi sento abbastanza tranquilla, se non fosse che loro abitano al piano di sopra. Iniziano le azioni di molestie: scuotono le pedane sul mio bucato steso, musica a palla alle 6 del mattino, il loro cane che tutte le volte che passava davanti al mio cancello alzava la zampa e loro non hanno mai pulito.
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