La VDI era una signora di cui sapevo solo notizie marginali,  molto religiosa e, ovviamente, contro tutto quello che è lgbtq+.

Veniamo a noi.

Uno dei giorni liberi mi sveglio per andare a fare commissioni per il pranzo, era il giorno prima di Pasqua se non erro, e al ritorno trovo la vicina del bambino che mi veniva lasciato senza premesso (in futuro la chiamerò vicina V, è più rapido), che parla con questa signora.

Avendo sempre avuto poco a che fare con gli inquilini del palazzo mi limito sempre al buongiorno o buonasera.

Passo con la spesa e la vicina religiosa mi saluta preoccupata, offrendosi di aiutarmi. Naturalmente dico che non c’è bisogno, ma questa mi guarda con la morte negli occhi, mormorando: “Pensavo fosse un bravo ragazzo…”.

Sul momento mi limito a restarne perplesso ma non faccio domande. Il giorno di Pasqua la becco mentre sto tornando a casa. La signora mi vede e mi guarda quasi preoccupata, e si avvicina offrendomi nuovamente aiuto. Non capisco per cosa, e al mio rifiuto mi chiede come faccio a vivere nella blasfemia.

Ora, dovete sapere che io non credo né in Dio né in nulla che possa essere spirituale, non ho nulla contro i credenti ma vige la regola del “tu stai per le tue e io farò altrettanto“. Detto questo, alla frase della signora il mio cervello si attiva cercando di capire a cosa si riferisca di preciso. Non sapendo con certezza decido per la mia risposta sbrigativa: “Non saprei signora, seguo da sempre i comandamenti del mio Sommo padrone Satana e nessuno se n’è mai lamentato”.

Inutile dire che la signora sbianca.

Giustamente, un paio d’ore dopo mi chiama mio padre incazzato, che mi chiede perché riesco sempre a creare problemi.

A quel punto capisco, finalmente, il motivo di quelle frasi:

Mio fratello aveva invitato a casa nostra un collega per le vacanza pasquali: la nostra vicina V aveva pensato che quello fosse il suo fidanzato, a sua volta, l’ha detto alla religiosa, che si è indignata. La mia risposta non ha aiutato per nulla la situazione ma mi ha permesso di farmi due risate.

Alla fine tutto bene, tranne che l’amministratore del palazzo ha detto che dovrebbe venire un prete a benedire le case una ad una.

Io avevo già fatto presente che quel giorno non sarei stato a casa ma questa storia merita un post a parte.

Io vorrei capire perché questi qua si stanno attivando ora che in quella casa non ci sto più.

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Luca

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