L'erba del vicino non è sempre più verde

Vicini e fatti divertenti

buongiorno e buonasera

Voglio raccontarvi la mia prima volta…. con i miei vicini.

Ragazza single di 24 anni.

Mi trasferisco il mese prima in un bel palazzo signorile nel centro. I rapporti con i vicini sono abbastanza freddi. Per il primo mese “buongiorno e buonasera” e nulla di più.

Non ho ancora incontrato qualche coetaneo, le uniche persone che ho salutato, fino a quel momento, sono molto più grandi di me, dai 50 in su. Ho scambiato un paio di parole con la coppia che abita sotto di me; un signore sui 60 molto distinto, sempre elegantissimo e la moglie, con il viso leggermente “acido” ma comunque educata e carina.

Poi un giorno incontro il signore distinto davanti all’ascensore con una bellissima ragazza. Saluto entrambi e dopo i diversi “buongiorno e buonasera”, finalmente, esordisco con il mio primo “ciao“, sorridendo alla ragazza. Lei mi sorride a sua volta e mi risponde: “ciao“. Lui non dice una parola e noto che evita di incrociare il mio sguardo mentre saliamo al piano.

Ecco un altro VDI:   Rocco levate

Salutano ed escono.

Passa poco più di una settimana quando, sempre davanti all’ascensore incontro la moglie dell’uomo distinto. Saluto, come sempre e poco dopo, per rompere il ghiaccio, esordisco con: “ho conosciuto sua figlia, era con Suo marito, bellissima ragazza. Complimenti”

Lei mi guarda un po’ perplessa e mi risponde: “mia figlia?”

Io sorridente: “si, era con Suo marito, siamo saliti insieme”

Lei, con aria di sufficienza mi risponde: “ho due figli maschi, sposati che vivono lontano, sicuramente avrai conosciuto l’ennesimo puttanone che mio marito si è portato in casa”.

Credo di aver smesso di respirare in quell’istante.

Da allora, sempre e solo “buongiorno e buonasera”, mai una parola, nè con loro, nè con gli altri vicini.

In effetti… nel tempo ho avuto modo di conoscere altre “figlie” del vicino.

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