Il Pakistan si arrende, è troppo anche per loro. La signora con una mossa a sorpresa, suona alla porta con un vassoio contenete dei piccoli dolci. Le due “cuoche infernali” si vedono per la prima volta, quando invitiamo la pakistana a entrare in casa. Non capisce benissimo l’italiano, non capisce per niente mia suocera che le parla in una lingua sconosciuta anche a me… ma si intendono a gesti. La suocera tira fuori i “chinuliddri” (non so tradurre), dei fagottini fritti ripieni di mandorle, mele e altre “cose”.
Sembra che si scambino le maglie, come dopo una finale dei campionati del mondo, mente l’olio fritto rimasto sospeso applaude vedendo la cena. Sono sedute sul campo di battaglia (la cucina), insieme a scambiarsi dolcetti calabro-pakistani in segno di pace, parlando una lingua che non esiste, ma facendosi i complimenti a gesti per la bontà dei loro prodotti.
La pace sembra poter regnare, eppure in tutto questo la vittima principale è mia moglie, che ha passato una settimana in bagno a rimettere. E niente…. tutto questo per dire che oggi so che mio figlio sarà “Unto dal(le) Signore”
Ps. Il problema degli odori non si è mai risolto, ma ci si convive senza troppi disagi. Mia moglie è dimagrita in quella settimana e mia suocera tornerà presto in Piemonte, dove si è svolta questa storia, per la nascita di mio figlio. Ultima cosa: adoro mia suocera e questa storia, seppur vera, è solo per ridere.
Nessuna goccia d’olio è stata maltrattata durante questo racconto.
Condividevo casa con Elia. Sulla carta: tranquillo, lavoratore, vegano. Nella realtà: sorvegliante calorico con tendenze…
Non so come si chiami di preciso. Sul citofono c’è scritto solo “C. Bianchi”, ma…
Condividevo casa con Luca. Educato, pulito, profuma di menta anche quando torna dalla palestra. Uno…
Quando ho accettato di dividere casa con Beatrice, mi sembrava tutto perfetto. Educata, ordinata, voce…
Nel mio condominio c’è sempre stata una regola non scritta: ognuno si fa i fatti…
Ho sempre pensato che vivere in una villetta a schiera sarebbe stato il giusto compromesso…