Premessa: io per i miei vicini di appartamento sono l’incarnazione del male. Sia chiaro, io sono la persona più buona del mondo, ma dato che ho uno sguardo da persona cattiva lo sfrutto per non averci nulla a che fare.
I miei vicini di appartamento, in una palazzina di 5 piani, sono terribili. Solita storia: figli che urlano con genitori che urlano ai figli che di conseguenza continuano a urlare contro i genitori che gli bestemmiano contro con i figli che li mandano a nondiciamobrutteparole (figli che avranno sì e no 10/12 anni).
Un giorno, dopo più di un anno di sopportazione, dopo aver sentito il rumore di una cucina che cade, ho bussato alla loro porta e gli ho chiesto: “Tutto bene?”. Mi hanno risposto con “sì, perchè?” con tono abbastanza spocchioso.
Io gli ho semplicemente spiegato che mi sono preoccupato visto il rumore abbastanza forte, pensavo fosse successo qualcosa. Mi hanno risposto con “questa è casa mia e faccio tutto il casino che voglio!”
E ok.
Rifiato, mi tranquillizzo e penso: “ma danno fastidio solo a me?”
Mi faccio due chiacchiere con gli inquilini di sopra e mi spiegano che rispondono male a tutti, e che non serve chiamare la polizia perché non possono fare molto.
Un pomeriggio non riesco a dormire (dovevo andare a lavoro di notte).
Loro continuavano a fare casino.
Busso alla porta e gli spiego la situazione, del lavoro di notte e del mio bisogno di dormire nonostante fossero le 16.
Loro con la solita cantilena: blablabla casa mia blablabla casino che voglio.
Allora mi incazzo. Niente polizia. Niente carabinieri. Niente sgarri tipo gli buco le ruote della macchina o gli lancio l’immondizia sul balcone. Qualcosa di peggio.
Chiamo i vigili, gli spiego la situazione e mi dicono: tanto noi veniamo, loro smettono e come ce ne andiamo ricominciano.
Che bello. Che faccio?
Mi metto in casa, collego un microfono e amplifico tutte le loro urla per tutto il quartiere.
Niente registrazioni. Tutto in diretta.
Tempo 10 minuti sono arrivate 2 pattuglie di carabinieri.
Gli spiego la situazione e lo stato in cui ci troviamo ogni giorno nel palazzo e che molti di noi sono al limite.
Niente da fare. dicono che non possono fare niente.
Ora urlano ancora.
Anche mentre scrivo questo post.
Tutto questo per chiedervi: a qualcuno avanza una casa?
Sara era il tipo di coinquilina che non ti dà mai un motivo concreto per…
Coinquilino apparentemente normale, tendenzialmente silenzioso, lavorava da casa, mangiava pasta al pesto tre volte a…
Convivevo con Paolo. Trent’anni, educato, informatico, zero conflitti. Uno di quelli che non danno mai…
La signora Marilena abita al piano sopra il mio. Vedova da anni, sorriso perenne, voce…
All’inizio pensavo fosse un caso. Una banana sparita. Un uovo in meno. Una birra che…
Il signor Gervasio abita al piano terra, proprio accanto all’ingresso del palazzo. E questa cosa…