L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato

Chiacchiere di notte come se fosse pomeriggio

Quando sono andata ad abitare nella casa in cui sto tutt’ora ero contenta, al piano di sotto coppia di amici con primo bimbo, sopra nessuno essendo un 4° ed ultimo piano.

A distanza di 8 anni ho pensato che andare a vivere in una casa da soli, in mezzo al nulla, sarà la cosa che vorrò fare prima o poi nella vita. Averli sotto è come averli sopra. Quando camminano, scalzi, mi chiedo come facciano a non rompersi i talloni, tirano su e giù le tapparelle a qualsiasi ora, prima mezzo mm, poi dopo un po’ un altro po’, e quando vanno a letto, tipo all’una di notte, una tirata unica e non se ne parla più!

Lei, quella che era la mia amica, non abita più lì da maggio. Si sono separati, dal 2014 si è aggiunta un’altra bambina e ora lui ha una nuova compagna. Lui fa i turni, arriva alle 23 o a mezzanotte e da lì inizia la festa. Chiacchiere come se fossero le 3 del pomeriggio, sesso a intervalli orari con versi di un certo tipo. Abbiamo aspettato un po’, poi gli ho scritto. La prima volta ha resistito tipo 10 giorni massimo, poi ha ricominciato. Gli ho riscritto e mi ha detto che loro vanno a letto solo per dormire: “Sei sicura che siamo noi?”, e ce li ho al piano di sotto.

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Ingenua io a pensare che bastava essere ad un ultimo piano, con degli amici sotto, per essere tranquilli e sereni. I bambini sono quelli che si sentono di meno, dormono sempre tutta la notte, sono stati dei casinisti nel momento della separazione ed era più che comprensibile. Fa più casino il padre che loro due messi insieme!

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