Condividevo casa con Luca.
Educato, pulito, profuma di menta anche quando torna dalla palestra. Uno di quelli che ti danno l’impressione che non litigherai mai.
Errore.

All’inizio tutto bene.
C’era un tacito accordo sulla divisione degli spazi comuni.
Io lasciavo lo spazzolino a sinistra, lui a destra.
Carta igienica in mezzo.
Turni non scritti, ma rispettati.

Poi, un giorno, la carta igienica viene girata al contrario.

Quella maledetta piegatura verso il muro.
La parte sbagliata dell’umanità.

La raddrizzo.
Il giorno dopo, di nuovo piegata verso il muro.
Non dico nulla.

Passa una settimana.
Cominciano a sparire i cotton fioc.
Non tutti. Solo uno per volta.
Conto le punte, faccio prove, controllo le bustine.
Niente.

Page: 1 2 3

Leggi l'articolo completo
Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

All’inizio pensavo fosse un caso.

All’inizio pensavo fosse un caso. Una banana sparita. Un uovo in meno. Una birra che…

55 anni ago

Non perché sia gentile.

Il signor Gervasio abita al piano terra, proprio accanto all’ingresso del palazzo. E questa cosa…

55 anni ago

La Bodycam

Si chiama Mirella, ma nel condominio tutti la chiamano “La Bodycam”. Nessuno gliel’ha mai detto…

55 anni ago

Il signor Torrisi

Il signor Torrisi abita al piano sopra il mio. Pensionato, vedovo, ex militare. Lui non…

55 anni ago

Condividevo casa con Elia.

Condividevo casa con Elia. Sulla carta: tranquillo, lavoratore, vegano. Nella realtà: sorvegliante calorico con tendenze…

55 anni ago

È semplicemente Lui.

Non so come si chiami di preciso. Sul citofono c’è scritto solo “C. Bianchi”, ma…

55 anni ago