Condominio in montagna.
La gente veniva solamente un mese l’anno, noi ci abitavamo e sembrava di essere in Norvegia.
Dopo il covid il condominio si è riempito, poco male se fossero stati normali.
In un solo condominio troviamo:
– Il cacciatore, che lasciava chiusi due cani da caccia nel baule di una macchina piccola per più di 14 ore…mentre doveva smaltire il coma etilico (ovviamente i poveri animali latravano tutto il tempo e il suo garage era sotto la nostra camera da letto).
– la finta gattara: con 40kg di crocchette sempre a disposizione e 20 piattini di plastica con scatolette ogni giorno (non ho esagerato le dosi)… volpi, lupi, martore e gatti selvatici..un fight club notturno, vomito, diarree, schifo ovunque.
– I vicini di una qualche setta religiosa che si chiudevano in casa per mesi anche se non erano parenti.
– I disagiati che menavano costantemente e chiudevano in casa il loro lupo cecoslovacco (come primo cane è un’ottima scelta). Il poverino gli scappava e ovviamente qualche danno l’ha fatto.
– Le ciosse: puntualmente ogni cavolata era un melodramma, dove dovevano guastare la giornata a tutti per risolvere le loro problematiche.
– i tirchi che “non ci tornano i conti” e arrivano con il suv della BMV. Intanto pagano gli altri al posto loro.
Tanti di quegli aneddoti che manco un film horror.
il condominio del disagio..
la fuga è stata necessaria
All’inizio pensavo fosse un caso. Una banana sparita. Un uovo in meno. Una birra che…
Il signor Gervasio abita al piano terra, proprio accanto all’ingresso del palazzo. E questa cosa…
Si chiama Mirella, ma nel condominio tutti la chiamano “La Bodycam”. Nessuno gliel’ha mai detto…
Il signor Torrisi abita al piano sopra il mio. Pensionato, vedovo, ex militare. Lui non…
Condividevo casa con Elia. Sulla carta: tranquillo, lavoratore, vegano. Nella realtà: sorvegliante calorico con tendenze…
Non so come si chiami di preciso. Sul citofono c’è scritto solo “C. Bianchi”, ma…