Suonano al citofono.

Rispondo, è il vicino del piano di sotto che dice che faccio casino.

Educatamente chiedo scusa (stavo facendo le pulizie, e una volta a settimana sposto i mobili per pulirci sotto) pensando di aver spostato qualche mobile male.

Il vicino se ne va. Il giorno dopo come sempre esco di casa alle 6 del mattino per andare a lavorare, rientro alle 21.

Apro il portone, mi avvio sulle scale e arrivata al 1° piano (dove sta il mio caro vicino che si era lamentato il giorno precedente) lo vedo sulla soglia di casa sua e mi fa: “Ma basta con sto casino, non ne posso più!”.

“Scusa? Sono stata fuori tutto il giorno, sono appena rientrata, mi hai aspettata e visto pure, qual è il tuo problema?”.

La sua risposta: “Io sento casino, di’ a chi era in casa di fare piano”

Abito da sola.

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Luca

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