Rispondo che, secondo me, un post su Facebook vale meno di zero e che non era necessario aggiungermi al coro di condoglianze, inoltre, appena avessi potuto, le avrei fatte direttamente alla famiglia.
Pensavo che questo bastasse a far capire alla vicina le mie intenzioni… invece….
Apriti cielo!
Questa mi accusa di essere una cattiva cristiana (e fin li resisto) ma quando mi accusa di non essere una brava madre (“che insegnamento dai ai tuoi figli?”), mi parte la vena!
Cerco di sintetizzare il nostro dialogo, parto con un;
“ma cazzo ti permetti di dire una cosa del genere????”
Ho gli occhi fuori dalle orbite e mi avvicino a brutto muso, ma Lei non si scompone e continua:
“Se lo scrivi su Facebook, Gesù lo legge e gli si apre il cuore, ma questo significa che non vuoi essere salvata e non vuoi salvare neanche i tuoi figli”
Mi fermo e spalanco la bocca, penso: :“Oddio, non ci credo, lo sta dicendo davvero….”
Poi va avanti:
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