Leggendo le vostre storie ho capito che in confronto io ho vicini normali. Neanche tanto, ma comunque nella norma.
Abito in un palazzo di 5 piani con 2 appartamenti per piano.
Sono venuta ad abitare qui 8 anni fa, appena sposata, poi separata, ma è una lunga storia.
Negli 8 anni ho avuto la vicina del piano di sopra, una 70enne rompi*alle assurda, tacchi (sì, avete letto bene: tacchi) alle 2 di notte, rumori di non so cosa, e il mio cane che ad ogni mosca che vola fa un putiferio e quindi preoccupata che poi magari quelli di sotto si potessero lamentare.
Ho poi scoperto che la vicina faceva lavori a maglia e decoupage, quindi quello che io percepivo ogni santa notte, come una collanina che si rompe, erano i suoi ferri del mestiere. Per i tacchi, senza dubbio aveva una vita sociale più attiva della mia.
Da un anno e mezzo convivo e i vicini di sotto che a prima vista possono sembrare adorabili, in realtà cagano il ca**o in una maniera assurda.
Una mattina mi hanno bussato di domenica alle 9.00 per dirmi che le zampette del cane davano fastidio. In realtà quella notte avevo fatto sesso focoso col mio compagno ed evidentemente non sapevano come dirmelo e se ne sono usciti con la storia delle zampette.
Quella del 5° piano è una rinco***onita stile film di Verdone “Il bambino e il poliziotto”, che tutte le volte che ti incontra in ascensore ti chiede chi sei e dove abiti. La prossima volta le rispondo dicendole che sono una ladra e che, cosa inusuale per un ladro, ho le chiavi del cancello, il telecomando ed anche le chiavi di casa.
E per ultimo c’è quella del 3 piano che ti vede e palesemente ti chiude il portone in faccia, fino a che un bel giorno ho alzato un po’ il tono di voce dicendo che essendo insegnante, di sicuro ai suoi bambini non insegna l’educazione.
Si è risentita, si è scusata e l’ho lasciata mentre parlava. La stessa che per salire a casa 5 minuti lascia la macchina davanti al cancello automatico, e io ancora le ali nella mia auto non le ho fatte installare.
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