Purtroppo la replica non è efficace e da quel giorno iniziamo a trovare opuscoli della parrocchia di zona nella cassetta delle lettere che puntualmente cestiniamo. Il vicino, vedendo che non ottiene l’effetto sperato (ma quale?), decide di sfruttare la tecnologia: manda un opuscolo virtuale tramite WhatsApp intorno alla mezzanotte a mio marito, che reagisce arrabbiandosi parecchio perchè un messaggio inaspettato a quell’ora gli aveva fatto temere che uno dei nostri figli (nel frattempo cresciuti ed andati via di casa) avesse un’emergenza.
L’indomani, prima di andare al lavoro, si ferma per chiedergli di non mandargli più messaggi la sera tardi spiegandogli che si era preoccupato per la prole. Il vicino si scusa e la faccenda sembra chiusa là, finché il giorno dopo manda un altro opuscolo virtuale ma stavolta alle 7 di mattina.
Il mio consorte sospira e decide che non vale la pena di tornare a parlare con Flanders, conclusione: io ricevo gif glitterate con bestiole da mia zia, lui opuscoli su corsi di ceramica religiosa, mercatini di frutta e verdura e vendite di beneficenza della chiesa locale.
Forse l’universo ha deciso di ristabilire l’equilibrio: dato che mio marito non ha una zia italiana gli ha assegnato un Flanders tecnologico.
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Mirella Michela Bernini
Embé ? ma che recensioni stupide !