L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato, vicini incivili

Giuda

Io pensavo fosse una signora gentile, davvero. La doccia fredda è stata quando, in sede di disdetta del contratto, la padrona mi ha rivelato tutte le cose che la dirimpettaia le ha riferito di me nel tempo che io ho abitato lì. Dicendo tra l’altro quanto spesso invitavo gente, se restavano a dormire o meno e, dulcis in fundo, che le ho rotto le palle perché suonavo troppo spesso alla sua porta e che un cacciavite e una chiave inglese avrei anche potuto comprarmeli di tasca mia. La casa dove abitavo era sprovvista di ogni genere di cosa da fai da te per timore di ricevere danni dagli affittuari che si improvvisano nella riparazione.

Io mortificata oltre ogni dire. Meno male che stavo andando via.

Peccato però che la carissima e lealissima dirimpettaia, tra le cose dette alla proprietaria, non abbia minimamente menzionato che lei avrebbe voluto prendere in affitto un altro appartamento del palazzo e aveva chiesto a me di lasciare libero il mio.

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Avrei successivamente dovuto trasferirmi in un’altra casa sua di sua proprietà offrendomi il vantaggio di un affitto inferiore di quello che pagavo alla proprietaria del mio appartamento.

Ovviamente ho rifiutato l’offerta della dirimpettaia e ho cercato casa il più lontano possibile da quel quartiere.

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