Ogni giorno, tutti i giorni erano botte sul pavimento, musica a massimo volume in piena notte. Macchine rigate e gomme tagliate. Sulla macchina di mio figlio intere boccette di smalto versate sulla carrozzeria, lunotto posteriore e vetro anteriore rotti.
Abbiamo chiamato i carabinieri, abbiamo fatto una querela e un’istanza di ammonimento per stalking condominiale, abbiamo messo telecamere ovunque, ma loro stavano attenti a non farsi “beccare” in modo che non avessi mai “prove concrete“. Ogni giorno, tutti i giorni ci trovavamo con un dispetto diverso; piante strappate, cagate sullo zerbino, pisciate sulla porta e le telecamere che venivano rotte ad intervalli regolari. Abbiamo dovuto mettere telecamere che riprendevano le altre telecamere.
Abbiamo passato 2 anni d’inferno, letteralmente e quando 2 anni dopo, la ragazza era incinta di un altro, le molestie non sono terminate, nonostante l’ammonimento da parte della questura e un processo penale che prevede (teoricamente), l’arresto fino a 5 anni.
Alla fine non abbiamo retto più e abbiamo deciso di andarcene. Abbiamo venduto casa e ci siamo trasferiti. Purtroppo capita ancora che veda il padre della ragazza di tanto in tanto e la parola più dolce che mi sento dire è “brutta troia”, faccio finta di niente e me ne vado.
Mio figlio nel frattempo si è sposato proprio con la ragazza di cui mi aveva parlato e io sono diventata nonna. È stato un brutto periodo della mia vita….
La figlia del vicino aspetta il secondo figlio, il padre del primo è fuggito da qualche parte. Il padre del secondo: non pervenuto.
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