Ma quello che vorrei raccontare è più che altro di come è andato il finale con un vicino da incubo. Le prove raccolte sono state ritenute non sufficienti e sostanzialmente, al tizio non è successo nulla. Probabilmente avrei dovuto indossare una body-cam h24/7 e averne una per ogni membro della mia famiglia, per dimostrare ciò che succedeva. Pezzi di filmato registrati quando ci trovavamo il problema (e dovevamo avere il tempo materiale per fare le riprese) non sono serviti a convincere il giudice. Le querele non erano supportate da prove inconfutabili. Si poteva pensare che fossimo effettivamente “vittime” di un pazzo, ma che fosse lui, non è stato mai dimostrato in modo certo e assoluto… e non perché non lo fosse, ma perché i suoi avvocati sono stati più bravi dei miei.
Alla fine, ho speso circa 40.000€ tra avvocati e balzelli vari, spalmati su circa 5 anni (tanto è durata la causa). Come a dire: se non hai i soldi, non provare a rivolgerti alla giustizia. Se sei ricco ti puoi permettere di portare qualcuno in tribunale, se sei povero, ti attacchi e tiri. È finito tutto in una bolla di sapone e l’amarezza è stata talmente tanta che ho perso ogni fiducia nella legge. Immaginate se io e la mia famiglia buttassimo intenzionalmente la nostra immondizia nel nostro giardino, per poi fotografarla ed incolpare “lui“. Immaginate se davvero rigavamo le nostre macchine per fare un dispetto al tizio. È una pazzia solo pensare che potessimo arrivare a questo.
Il pensiero che qualcuno riesca ad avere la “sua giustizia” solo perché può mettersi i migliori avvocati della città, persone notissime ed influenti con agganci politici di diverso genere, è la conferma che “la legge NON è uguale per tutti” se hai i soldi. Sono sempre stato un sognatore, evidentemente, ci ho sempre creduto… e questa è stata una coltellata indelebile nel mio “essere”.
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