halloween nel Grossetano..
la proloco di un piccolo paese nell’Amiata, invia un avviso a tutti i paesani: “il 31 sera passeranno i bambini in gruppo per “dolcetto e scherzetto” tra le case. Se avete piacere della visita, lasciate la luce esterna accesa, come segno di benvenuto”.
Avevo seguito le istruzioni, e alle 18 acceso la luce esterna. Una bella confezione di Perugina assortiti attendeva di essere donata.
Ma non avevo fatto i conti con una cosa: che i bimbi potessero suonare alla porta accanto, sempre illuminata dalla mia luce esterna. Ero al PC, lavoravo.. ma sento fragore di bimbetti in avvicinamento, festosi. Rimango in ascolto, incurante di imprevisti. Disgraziatamente, i bimbi suonano invece che a me, alla porta accanto: la vicina! Una persona abbastanza cattolica, che non vede troppo bene Halloween.. Ma il dramma non si è ancora consumato. Perché non tutti avevano ricevuto l’avviso della proloco.
Siamo in un piccolo paese, e se suona qualcuno apriamo la porta dal pulsantino senza manco vedere chi è. Infatti, riiiiing e senza manco presentarsi, i bimbetti entrano in un gruppo di una decina, convinti del benvenuto dovuto alla luce esterna accesa. Trovandosi quella tipa, che ancora non ha detto nulla davanti a tutta quella “ditta allegra” in casa. I bimbetti partono con lo slogan “Dolcetto e scherzetto !!” .
La tipa, che si aspettava forse una visita diversa, risponde gentilmente: “mi sa che lo scherzetto rischiare di averlo voi, qui abbiamo il covid”. Tre secondi di paralisi transitoria ai bimbi, seguita da una fuga che manco Willy il coyote, tornando verso le mamme accompagnatrici all’urlo “hanno il covid, hanno il covid!”. Spariti tutti e i cioccolatini Perugina sono rimasti lì.
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