Sono troppo preoccupata per arrabbiarmi. Arriviamo in ospedale, la bambina fortunatamente si riprende dallo shock e resta in osservazione per qualche ora mentre dal resto dei vicini ricevo messaggi in cui mi offrono ogni genere d’aiuto, dal venirci a prendere in ospedale al far cenare con loro il piccolo e mio marito, addirittura c’è chi si offre di tenere il piccolo quando mio marito dovrà venire a prendermi così da farlo dormire sereno dato che ormai è orario di nanna…
Ringraziamo tutti, ma non vogliamo disturbare nessuno, quindi mio marito alle 21.30 carica il piccolino che dorme in macchina, mette fuori il bidone del verde e viene a prenderci. Alle 22.10 siamo a casa. Scendo dalla macchina e distrattamente penso “con tutto quello che è successo si è dimenticato di mettere fuori il bidone”... perché appunto. Il bidone non c’è.
Poco male, in quel momento ho altro a cui pensare, entriamo a casa SENZA FARE IL MINIMO RUMORE e tutti a nanna. La bambina deve restare in osservazione per 48 ore e soprattutto stare tranquilla e a riposo… Mattina dopo, ore 7, i “fantastici vicini” si alzano APPOSITAMENTE un’ora prima del proprio orario per mettere la musica a palla e sbattere ogni singolo infisso talmente forte che tremano i muri.
La bambina si sveglia urlando e piangendo per lo spavento. Si spaventa talmente tanto che comincia pure a uscirle sangue dal naso…
All’inizio pensavo fosse un caso. Una banana sparita. Un uovo in meno. Una birra che…
Il signor Gervasio abita al piano terra, proprio accanto all’ingresso del palazzo. E questa cosa…
Si chiama Mirella, ma nel condominio tutti la chiamano “La Bodycam”. Nessuno gliel’ha mai detto…
Il signor Torrisi abita al piano sopra il mio. Pensionato, vedovo, ex militare. Lui non…
Condividevo casa con Elia. Sulla carta: tranquillo, lavoratore, vegano. Nella realtà: sorvegliante calorico con tendenze…
Non so come si chiami di preciso. Sul citofono c’è scritto solo “C. Bianchi”, ma…