I vicini infami sono i suoceri che abitano al piano inferiore e hanno la cucina sotto la camera di mia figlia di 2 anni.
Il dolce angelo, quando è a casa dal nido, se c’è un minimo rumore si sveglia e non dorme più.
Fatico come una matta per farla addormentare e farle fare il sonnellino pomeridiano, che altrimenti se non dorme diventa una bestia incarognita, noiosa e ingestibile che Satana levati.
I vicini infami sono i suoceri al piano di sotto che hanno le sedie della cucina senza i feltrini, e puntualmente quando riesco ad addormentare la bimba si mettono a tavola per mangiare.
Ed è un tripudio di sedie che fanno rumore, pentole e sportelli che sbattono, e parlare a voce alta tra di loro.
Il tutto è amplificato dalla tromba delle scale del nostro ingresso, che confina con la loro cucina. Sembra di averli in casa.
Io sono esasperata, perché ho bisogno di quell’ora/2 di relax in cui la bimba dorme per ricaricare il cervello e staccare la spina, ma puntualmente ogni fottuto giorno fanno troppo rumore e mi svegliano la bambina.
Ti aspetti un po’ di empatia almeno dai suoceri, e invece no.
Ci parli, chiedi se per favore a quell’ora possono fare piano perché la bambina dorme, se possono mettere i feltrini sotto alle sedie, ma niente.
Ti senti rispondere: “Che cavolo, non si può più fare niente che vi lamentate del rumore”.
ndr… e fortuna che non li avevi sopra!
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