Casa al mare di mio zio.

Mio zio ci lasciava quella casa per le vacanze, appartamento piano terra con giardino. I vicini inquietanti erano i dirimpettai della palazzina di fronte al primo piano.

Una coppia di anziani che stava continuamente con lo sguardo fisso sul nostro giardino (noi praticamente passavamo lì la maggior parte del tempo, pranzavamo e cenavamo fuori anche). Erano inquietanti, si vedevano sempre su quel balcone a pranzare a cenare o a stare a prendere il sole sempre con lo sguardo fisso su di noi.

Nonostante portassero fuori anche il televisore lo sguardo era sempre fisso su di noi. Io ai tempi andavo alle elementari e feci notare questo a miei, ma dato che i due gufi erano i genitori di un amico dei miei, per non guastare i rapporti mi dicevano: “Fai finta che non ci sono”, poi io testardo come pochi alla prima occasione che li abbiamo beccati dissi: “Perché state sempre a guardare nel nostro giardino?”.

Loro basiti e io cazziato dai miei perché non dovevo dirlo. Santa pazienza.
PS: La cosa andò avanti per una decina di anni circa finché non arrivò la loro dipartita.

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Luca

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