I Vicoli di Genova

Ciao a tutti! Vorrei raccontarvi la nostra storia

Vivo con il mio ragazzo nei vicoli di Genova (e già qua molti si chiederanno il perché ci sia venuta la brillante idea di venire a vivere qua), precisamente dove c’è la “movida” più folle di Genova!

Il nostro problema principale, non deriva dalla movida e dalla gente che urla sotto casa, ma bensì, dall’allegra famiglia di 8 (SI OTTOOOO!!!) persone del Bangladesh che vive nell’appartamento in affitto sopra il nostro!

I problemi sono iniziati la prima settimana, sentivamo talmente tanto rumore, cadere e pestare che pensavamo ci fosse una palestra di Sumo sopra di noi!

Non capivamo cosa succedesse, ci vibravano le pareti di casa a tutte le ore del giorno e della notte!

Allora abbiamo deciso di “buzzo buono”, una sera, di salire su!

Bussiamo e ci ritroviamo davanti padre, madre, due bambini e un altro signore che ci guardano sbigottiti(loro)! Con tutta gentilezza chiediamo se si possa fare più piano dato che sono le 23 inoltrate. Ci chiedono scusa e torniamo giù.

Risultato? Inutile, continuano fino alle 3 inoltrate di notte per poi ricominciare alle 6 del mattino!

Dopo un mese, di suppliche e toni gentili, da parte loro il totale menefreghismo, iniziano a girarci i cog****i! Una sera, dopo che abbiamo esaurito la pazienza, saliamo su imbestialiti neri per litigare!

Non abbiamo manco parlato con un adulto, l’unica che parlava era la bambina di 7 anni! Non avevamo ancora capito quanto fosse tremenda e maleducata quella famiglia. I genitori stavano dietro e facevano parlare solo lei.

Non eravamo a coscienza dell’incubo a cui saremmo andati incontro. Da quella sera i rumori diventano ancora più forti e molesti, non potevamo manco passare l’aspirapolvere o sentire la musica, senza che loro ci riempissero di secche o piedate il soffitto.

Sentiamo l’amministratore, che più di mandare una lettera, e consigliarci di andare in polizia, non fa.

Una mattina, alle 7,inizio io a colpire io il soffitto.In 2 minuti ce li ritroviamo tutti e 8 alla porta di casa! Ci vestiamo e andiamo in commissariato. Esauriti e imbestialiti. Dovevano tutelarci in qualche modo, perché parlando con una minorenne c’era rischio che ci si ritorcesse tutto contro. Non sto a raccontare tutte le tarantelle per fare una denuncia.

Dopo che siamo riusciti a fare sta “belin” di denuncia torniamo a casa tutti contenti! Pensando di aver risolto il problema

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