Il mio vicino, che abita al piano di sopra ma ha un giardinetto con gazebo davanti a me che sto al piano terra, il 25 aprile in vena nostalgica ha tirato fuori un vecchio mangiadischi ed una pila di 45 giri e seduto sotto il gazebo ha iniziato ad ascoltare musica ad alto volume.
Repertorio dagli anni ’60 in poi, da Sandokan ad Al Bano passando per Tu Scendi dalle Stelle a Renato Zero e lo Zecchino d’oro. Arrivato a Bella Ciao il vicino che abita di fronte spalanca la finestra e con il braccio teso urla a squarciagola: “Evviva il Du*e!”.
La musica quindi si è alzata di volume (chissà perché) ed allora si presenta al nostro cancello con la camicia nera ed il braccio sempre teso ad urlare come un pazzo contro il mio vicino “di sopra” che non si scompone minimamente (è sordo, che urli a fare?).
Una volta rauco è tornato a casa.
Sipario.
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