Le camere da letto di casa mia danno su un bel cortile condominiale nel quale ci sono un paio di aceri, un ciliegio selvatico e una lunga siepe di rose e piante varie tenute “all’inglese” (ossia in modo spontaneo, ma non ditelo troppo in Scozia o la prendono male).

Il nostro tuttofare, Tim, si occupa della pulizia del condominio (una volta alla settimana) e di curare il prato. Il cortile è infatti “erboso” e a causa della pioggia, più o meno continua, ha bisogno di costante cura per non trasformarsi rapidamente in una giungla erbosa, nella quale il gattone bianco e nero del piano terra troverebbe pure più facile cacciare i numerosissimi scoiattoli in giro, ma che onestamente non sarebbe molto estetica da vedere.

Oltre questa zona di rispetto vi è un parcheggio e poi i cassonetti (per l’immondizia non riciclabile e per la differenziata). Non sembrerà molto, ma le siepi e gli alberi riparano le camere da letto dal rumore proveniente dal parcheggio (camion della spazzatura a parte, ovviamente) ma vista la presenza dei “secchi” nessuno cerca di fare canestro con i propri rifiuti oltre una certa ora.

Nessuno tranne gli studentazzi di cui ho parlato mesi fa (ora un brutto ricordo). Ma questa è un’altra storiaccia già narrata.

Il nostro cortile, su cui Scim (il vicino siciliano sbattuto fuori casa dopo pochi mesi a causa del suo comportamento incivile) ha cercato pure di lasciare la sua firma, pretendendo di rovinare la fioritura dell’unico ciliegio e protestando per il fatto di non potersi portare a casa “dei rami” per rallegrare la sua leggiadra dimora, è utilizzato in modo responsabile e… parsimonioso.

Durante il lockdown si facevano i turni per stare un po’ a prendere aria e sole su una stuoia stesa a terra o una sedia pieghevole (non abbiamo balconi) e tutti sono stati civilissimi nel prendersi e far prendere la mezz’ora d’aria permessa. Tutto tranquillo.

Vietato però far giocare i bambini (anche durante il lockdown) e niente picnic.
Insomma, è uno spazio piuttosto piccolo ma è più che mai chiaro che con il parco letteralmente a 150m è proprio assurdo pensare di fare una grigliata giusto giusto nello spazio condominiale. Ma evidentemente tutto questo non è logico per tutti ed ecco cosa è successo proprio ieri sera.

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Luca

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