L'erba del vicino non è sempre più verde

Storie dal vicinato, Vicini chiassosi

Il batterista

Per tutto il resto del concerto, tra una canzone e l’altra davo uno sguardo al punto in cui vicino e famiglia ascoltavano le mie canzoni e continuavo a vedere lui sempre più nero e i famigliari sempre più felici e saltellanti, con le mani in alto. Sentivo distintamente il loro incitamento e…. godevo come un riccio!

Il meglio l’ho raggiunto a fine concerto quando i vicini sono venuti da me e ho regalato le mie bacchette al figlio del vicino. È stato come se gli avessi donato una Ferrari. La sua felicità era incontenibile.

Da quel giorno il ragazzo è venuto diverse volte al garage perché gli insegnassi a suonare. Mi sento felice di aver tramandato quello che so a un ragazzo poco più piccolo di me. Oggi anche lui suona in un gruppo e guarda caso… è una band che suona roba dei Deep Purple, Black Sabbath e Led Zeppelin.

Da quella volta, non c’è più stata alcuna lamentela per le nostre canzoni e soprattutto, nessuno ha più chiamato le forze dell’ordine (per fatti inesistenti).

Ecco un altro VDI:   La muffa e il deposito cauzionale

Vendetta? Karma? No, la mia unica vendetta è quella di continuare a suonare, come faccio da quando avevo 6 anni, quando per la prima volta, mio padre mi mise davanti un tamburo. La mia “vendetta” è studiare e fare musica, impegnarmi sempre e cercare di dare il meglio, perché non importa il genere, la musica è sempre musica ed è la mia vita!

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