Oggi voglio raccontarvi il “benvenuto” che ci ha dato la nostra mitica vdm, quando abbiamo comprato casa.
Mio marito si era messo a fare qualche lavoretto in garage, e arriva lei. Si presenta e chiede a mio marito che lavoro svolga. Mio marito glielo dice: “Il meccanico” e lei, giusto per dare il benvenuto con calore, risponde: “Ah! Non fate un cass e prendete soldi!”. Spoiler: lei non lavora proprio.
E va bene.
Poi, non contenta di averlo offeso, continua con: “Tu non puoi parcheggiare davanti al tuo garage come facciamo tutti, perché se scoppia un incendio, l’autobotte dei VdF non può passare”.
Mio marito le chiede chi ha mai potuto dire una cosa simile (il lato del cortile dove abbiamo solo noi il garage è così stretto che è impossibile che possa passare da lì un furgone, a stento riusciamo a parcheggiare l’auto, figuriamoci un’autobotte) e chiama l’amministratore per avere delucidazioni.
L’amministratore si mette a ridere e gli dice di non dare confidenza a quella signora, perché non è vero nulla, e la verità è che lei usava quello che è diventato il nostro spazio per sedersi al sole e far parcheggiare il motorino del nipote.
Finita la telefonata, mio marito la manda a quel paese.
Questo è l’inizio: un giorno vi racconterò di come mi perseguitava per l’immondizia.
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